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coreografia e regia Virgilio Sieni
interpreti Jari Boldrini, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo, Valentina Squarzoni
musica
J.S. Bach Tre Sonate per viola e pianoforte (BWV 1027, 1028, 1029)
costumi Giulia Pecorari, Giulia Bonaldi, Marysol Maria Gabriel
luci Andrea Narese, Virgilio Sieni
direzione tecnica Marco Cassini
produzione Centro di Produzione Virgilio Sieni in collaborazione con Festival Chiassodanza RED Festival Reggio Emilia Danza
la Compagnia è sostenuta da MIC, Regione Toscana, Fondazione CR Firenze
durata 70’
Danzare l’angoscia, la paura, la morte assurda e ingiusta: impresa non facile che tuttavia riesce nella lancinante bellezza, madida d’intensità, di Sonate Bach – di fronte al dolore degli altri. Considerata dalla critica “una tra le sedici coreografie che hanno fatto la storia del novecento” (Marinella Guatterini), questa meravigliosa creazione di Virgilio Sieni, presenta 11 coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura e ci rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti: Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul. 11 date emblematiche raccolte intorno agli 11 brani che compongono le 3 Sonate di J.S.Bach. Una travolgente scrittura coreografica che ci parla del nostro tempo con un affondo che commuove per convinzione interpretativa, bravura dei danzatori, ideazione, e rapporto tra musica e danza.
Virgilio Sieni, danzatore e coreografo italiano, artista attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei. Gli è stato assegnato per tre volte il premio UBU (2000, 2003, 2011); nel 2011 il premio Lo Straniero; nel 2013 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et de Lettres dal Ministro della cultura francese e nel 2020 il Premio Internazionale Ivo Chiesa. È stato Direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016. Il suo percorso coreografico accoglie cicli tematici che vanno dall’esplorazione della tragedia greca alle peregrinazioni nei paesaggi della fiaba, dalla relazione tra gesto e filialità fino alla ricerca condivisa sul senso della democrazia del corpo, in un confronto costante con la realtà del presente, alla ricerca di un perduto umanesimo.
Teatro Antico
31 luglio 2025 19:30