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agosto
dom11agosto5:00GIOVANNI CALCAGNO VINCENZO PIRROTTA L’epopea di GilgameshAlbaTeatro Antico5:00
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con
Vincenzo Pirrotta
e Giovanni Calcagno
testo e regia Giovanni Calcagno
consulenza scientifica Luca Peyronel
produzione ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione Teatro Nazionale
durata 90’
Nulla permane, Gilgamesh. Nulla. / Costruiamo forse case che durano per sempre? / I nostri giuramenti, le nostre promesse, / sono valevoli per sempre? / La piena di un fiume non dura per sempre. / Persino l’odio, sulla Terra, / non sopravvive per sempre. / Come sciami di mosche stecchite per terra, / di colpo non resta più nulla / di intere moltitudini di esseri umani. / Dormienti e morti, come sono simili.
(frammento del discorso di Utanapishti a Gilgamesh)
Circa due secoli fa, negli scavi della biblioteca di Assurbanipal a Ninive, gli archeologi portarono alla luce una serie di tavolette. Quando fu decifrata la scrittura cuneiforme, esse rivelarono il titolo di un poema: Di colui che vide le profondità e le fondamenta della terra. Si presentò così, Gilgamesh, a noi occidentali. Quando ebbe una prima traduzione dell’opera, Rilke affermò di non aver letto mai niente di così potente, e più tardi anche Elias Canetti, dopo averne ascoltato alcuni brani recitati da un suo amico attore, manifestò la necessità di confrontarsi con questo testo per tutta la vita. Gilgamesh è il più antico poema a noi conosciuto. È la storia di un re che, dopo aver sperimentato sulla propria pelle il dolore per la morte del suo migliore amico, lascia il suo trono e gli agi di corte per andare alla ricerca della vita eterna e della verità sulla caducità dell’esistenza umana. Questa narrazione dell’epopea di Gilgamesh eseguita da Vincenzo Pirrotta e Giovanni Calcagno è basata su un testo di Giovanni Calcagno pubblicato da Mesogea. Nel solco dei narratori più antichi che hanno raccontato per secoli le vicende del leggendario re della prima città del mondo, la regia ha curato una versione arcaica di questo spettacolo, affidata cioè solo alle voci, al corpo dei narratori, accompagnati dal ritmo dei tamburi e dal suono di cembali e di flauti, uno spartito da suonare ad alta voce, per “togliere la polvere“ da uno dei più grandi tesori della letteratura di tutti i tempi.
Teatro Antico
Luogo
Teatro Antico
Ora
11 agosto 2024 5:00
dom18agosto5:00ACOUSTIC SWING TRIO Sulle corde del JazzAlbaTeatro Antico5:00
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violino Mauro Carpi
contrabbasso Fabio Crescente
chitarra Michele Ariodante
special guest
clarinetto Nico Gori
durata 75’
Da sempre simbolo per eccellenza della musica ‘colta’, il violino ha in realtà attraversato con la sua voce anche la storia del jazz dimostrando, grazie soprattutto all’indimenticabile arte di Joe Venuti e Stephane Grappelli, di possedere un’anima pienamente ‘swing’. Proprio per rendere omaggio a questi due grandi musicisti e rileggerne il repertorio, il chitarrista romano Michele Ariodante ha dato vita nel 2002, insieme al violinista trapanese Mauro Carpi e al contrabbassista Fabio Crescente, all’Acoustic Swing Trio, una formazione solo corde in cui equilibri sonori acustici e raffinati si fondono con l’energia e il dinamismo del miglior linguaggio jazzistico.
Ariodante e Carpi, entrambi diplomati in conservatorio e da molti anni attivi nell’ambito jazzistico, sono stati scoperti, come duo, da Lino Patruno che li ha spesso ospitati nei suoi dischi. Hanno collaborato con maestri americani del jazz mainstream quali Spiegle Willcox, Evan Christopher ed Andy Stein e sono stati segnalati dalla critica estera come uno dei migliori set del Festival Internazionale di Ascona 2003. Nell’Acoustic Swing Trio è fondamentale la presenza di Fabio Crescente, contrabbassista e bassista tra i migliori in Europa. Nel repertorio del Trio trovano spazio naturalmente i grandi autori delle migliori ‘songs’ americane, da Gershwin a Porter ed Ellington e i celebri duetti violino – chitarra di Joe Venuti ed Eddie Lang che segnarono la nascita, nella seconda metà degli anni venti, del chamber jazz e che Ariodante e Carpi sono oggi gli unici in Europa a rileggere.
Teatro Antico
Luogo
Teatro Antico
Ora
18 agosto 2024 5:00