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luglio
dom28luglio19:30DANILO CAPEZZANIOreste di EuripidePrima NazionaleUnder 35Teatro Antico19:30
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regia e adattamento Danilo Capezzani
con Gabriele Cicirello, Lia Grieco, Iacopo Nestori, Paolo Madonna, Danilo Capezzani, Francesca Trianni
costumi Laura Giannisi
impianto scenico Danilo Capezzani
assistente alla regia Mariachiara Basso
foto di scena Manuela Giusto
produzione Compagnia Mauri Sturno
con il patrocinio dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico
durata 70’
Euripide è il più illuminato, geniale e moderno dei tragediografi greci. Forse anche il più graffiante e, in certi aspetti, anche oltremodo miscredente. Parafrasando l’opera di Nietzsche, i suoi protagonisti sono umani, troppo umani. Euripide, in tutte le sue storie, scalfisce ogni elemento favolistico e se ne serve come leva, come grimaldello, per aggredire il cuore delle storie. Oreste, come un reietto, cerca di sfuggire alla giustizia e con Elettra e il suo amico Pilade diventa una sorta di folle criminale, dentro al suo stesso crimine. È giusto compiere un omicidio verso la propria madre? E in nome di qualsiasi cosa? Mi interessa mettere in scena questo testo per raccontare, grazie a questa storia, il cuore dell’essere umano.
(Danilo Capezzani)
Danilo Capezzani, diplomato in regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Ha studiato con Andrea Baracco, Giorgio Barberio Corsetti, Arturo Cirillo, Massimiliano Civica, Mauro Avogadro e lavorato all’opera con Pippo Delbono, Pier Luigi Pizzi e Renata Scotto. Dirige e presenta al Teatro Antico di Segesta Alcesti e Eracle di Euripide. Dal 2020 ad oggi è assistente e collaboratore di Glauco Mauri. Al Globe Theatre di Roma, dirige Pene d’amor perdute di W. Shakespeare. Nel 2022 debutta come regista d’opera lirica, con un nuovo allestimento di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, presso la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, e contemporaneamente al Festival di Spoleto con una sua regia di Riccardo II di W. Shakespeare. Nel 2023 è stato regista-collaboratore al Festival di Spoleto, sia di Carlo Cecchi che di Luca Marinelli.
Teatro Antico
Luogo
Teatro Antico
Ora
28 luglio 2024 19:30
lun29luglio19:30DANILO CAPEZZANIOreste di EuripidePrima NazionaleUnder 35Teatro Antico19:30
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regia e adattamento Danilo Capezzani
con Gabriele Cicirello, Lia Grieco, Iacopo Nestori, Paolo Madonna, Danilo Capezzani, Francesca Trianni
costumi Laura Giannisi
impianto scenico Danilo Capezzani
assistente alla regia Mariachiara Basso
foto di scena Manuela Giusto
produzione Compagnia Mauri Sturno
con il patrocinio dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico
durata 70’
Euripide è il più illuminato, geniale e moderno dei tragediografi greci. Forse anche il più graffiante e, in certi aspetti, anche oltremodo miscredente. Parafrasando l’opera di Nietzsche, i suoi protagonisti sono umani, troppo umani. Euripide, in tutte le sue storie, scalfisce ogni elemento favolistico e se ne serve come leva, come grimaldello, per aggredire il cuore delle storie. Oreste, come un reietto, cerca di sfuggire alla giustizia e con Elettra e il suo amico Pilade diventa una sorta di folle criminale, dentro al suo stesso crimine. È giusto compiere un omicidio verso la propria madre? E in nome di qualsiasi cosa? Mi interessa mettere in scena questo testo per raccontare, grazie a questa storia, il cuore dell’essere umano.
(Danilo Capezzani)
Danilo Capezzani, diplomato in regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Ha studiato con Andrea Baracco, Giorgio Barberio Corsetti, Arturo Cirillo, Massimiliano Civica, Mauro Avogadro e lavorato all’opera con Pippo Delbono, Pier Luigi Pizzi e Renata Scotto. Dirige e presenta al Teatro Antico di Segesta Alcesti e Eracle di Euripide. Dal 2020 ad oggi è assistente e collaboratore di Glauco Mauri. Al Globe Theatre di Roma, dirige Pene d’amor perdute di W. Shakespeare. Nel 2022 debutta come regista d’opera lirica, con un nuovo allestimento di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, presso la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno, e contemporaneamente al Festival di Spoleto con una sua regia di Riccardo II di W. Shakespeare. Nel 2023 è stato regista-collaboratore al Festival di Spoleto, sia di Carlo Cecchi che di Luca Marinelli.
Teatro Antico
Luogo
Teatro Antico
Ora
29 luglio 2024 19:30
mer31luglio19:30PABLO GIROLAMI - IVONARER / MANBUHSAUnder 35Teatro Antico19:30
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RER
con Guilherme Leal, Fabio Cavallo, Yasmin Gariv, Shani Hadashi, Sara Ariotti, Katarzyna Zakrzewska
musica Donato Dozzy Remix by KAT PUKE & Vermouth Gasosa
drammaturgia Karen Stenico
durata 23’
MANBUHSA
versione estesa
coreografia Pablo Girolami
con Guilherme Leal, Lou Thabart
musica Ugate Sooraj – Jota Karloza, Hey Furtila (Hey Perky) – Miss Clo, Demaso – Holed Coin, Alma de Terra – A Macaca & Peter Power
costumi Caterina Politi
produzione Ivona con il supporto di KOMM TANZ Teatro Cartiera, Compagnia Abbondanza/Bertoni in collaborazione con il Comune di Rovereto, Derida Dance Center (Sofia), MIC
durata 35’
Sei danzatori si fondono in un intreccio sinuoso, creando legami che si moltiplicano come cellule danzanti. Come organismi unici, un corallo, una creatura destinata a sopravvivere e evolvere nello spazio e nel tempo. Le relazioni tra i corpi danzanti si svelano come un intreccio pulsante. Questo ci permette di evolverci, di adattarci all’ambiente scenico, crescendo, fortificandoci attraverso l’evoluzione delle nostre movenze. RER diventa un’odissea esplorativa. Ogni movimento di mano contiene, ogni sguardo cela. Quanta forza però in questo minuscolo spazio, quanta forza nella struttura compatta di mille occhi e cento tocchi.
Due ragazzini che giocano in una risaia in una relazione che si crea forgiata sui ritmi della musica. Attraverso il movimento, uno spinge l’altro alla scoperta del suo istinto naturale. Un cammino vibrante di inconsapevoli emozioni, innocenza e giocosità. Un gioco frenetico, il cui ritmo cresce fino a divenire una danza di corteggiamento, alla ricerca del proprio istinto naturale. Eleganti come gru, precisi come ragni, i corpi reagiscono simultaneamente agli impulsi reciproci. Manbuhsa può essere definito come uno studio ed una trasposizione sul corpo umano di alcune peculiari danze animali, diventati spunti creativi per il coreografo.
IVONA, compagnia di danza contemporanea, vincitrice di molti e prestigiosi riconoscimenti internazionali, fondata nel 2019 da Pablo Girolami e con sede a Fagagna (UD), è riconosciuta e finanziata dal Ministero Italiano della Cultura come organismo di produzione della danza under 35. Nel 2021, con la nuova creazione di Pablo Girolami, T.R.I.P.O.F.O.B.I.A., IVONA vince il primo premio al Jerusalem International choreography competition, il premio per la migliore coreografia al concorso coreografico del “Distrito de Tetuan”, Madrid e al Choreographic competition Linkage, Sofia e il premio del pubblico al RIDCC, Rotterdam International Dance Choreographic Competition.
Teatro Antico
Luogo
Teatro Antico
Ora
31 luglio 2024 19:30