agosto, 2022

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Cicerone e i Siciliani contro Verre. Duemila anni di potere, corruzione e giustizia
di e con Alfonso Veneroso
Alfonso Vella sassofono
Francesco Prestigiacomo percussioni
produzione Figli D’Arte Cuticchio
Una vicenda entusiasmante e attuale quanto un vero poliziesco: la battaglia condotta dai Siciliani e da Marco Tullio Cicerone contro il governatore di Roma Gaio Licinio Verre che ha saccheggiato l’intera isola per tre anni e l’ha ridotta in ginocchio, depredandola delle opere d’arte, manipolando i processi, derubando, corrompendo, estorcendo, stuprando, torturando e uccidendo.
L’attualità dell’“Affaire Verre” è impressionante, nell’attività dilatoria dei processi, nelle dinamiche politiche, come nelle azioni di lobby, nella corruzione, nel crimine organizzato, tanto da farci capire che in duemila anni nulla abbiamo inventato. Emblematica è anche l’importanza strategica della Sicilia per la produzione di fonti di energia che muovevano la “macchina sociale e politica” di Roma, senza le quali essa rischiava di “incepparsi” e per cui si facevano già in quei tempi le guerre.
I Siciliani tengono la testa alta e chiedono aiuto a un personaggio eccezionale, loro amico, il giovane Marco Tullio Cicerone, questore in Sicilia nel 75 a.C., e lo pregheranno di promuovere l’accusa contro il potentissimo governatore. In questo processo Cicerone rischierà la carriera e la vita in difesa dei suoi amici siciliani, ma sarà proprio “Il caso Verre” che offrirà l’occasione al giovane Cicerone di diventare il principe del foro di Roma.
Durata 75 minuti
Luogo
Teatro Antico
Ora
(Martedì) 5:00