ven19agosto5:00FILIPPO LUNAColapesce. Dedicato a ButtittaPrima NazionaleTeatro Antico5:00
di Ignazio Buttitta
adattamento e regia Filippo Luna
con Manuela Ventura, Alessandra Fazzino, Rita Abela, Virginia Maiorana, Filippo Luna
scene e costumi Dora Argento
musiche Virginia Maiorana
movimenti coreografici Alessandra Fazzino
ufficio stampa e comunicazione Marta Cutugno
prodotto da Maurizio Puglisi
Cola. Un giovane messinese, figlio di una lavandaia e di un pescatore. Il ragazzo venne soprannominato Colapesce per la sua grande abilità nel muoversi in acqua sin da quando era molto piccolo. Un pesce di mare che, di ritorno dalle sue numerose immersioni, si soffermava spesso a raccontare le meraviglie scorte in quegli abissi, alle volte riportando persino sulla terra ferma alcuni di quei tesori. La sua fama fu tale da giungere sino alle orecchie del Re di Sicilia, l’Imperatore Federico di Svevia, che decise di metterlo alla prova. Il Re e la sua corte si recarono a bordo di un’imbarcazione proprio fino alle acque frequentate da Cola, e lo fecero chiamare dalla madre. Quando Colapesce riaffiorò, il Re gli lanciò una prima sfida, gettando in acqua una coppa che il ragazzo recuperò immediatamente. Allora, il sovrano lanciò la sua corona in acque profonde e Colapesce riuscì nuovamente nell’impresa. La terza volta, il Re fece cadere in mare un anello, un oggetto ancora più piccolo e dentro acque ancora più profonde. Fu solo in quel momento che Cola si accorse che la Sicilia, la sua terra, con le sue tre punte di terra, si appoggiava su 3 colonne. Una di queste era visibilmente segnata dal tempo, piena di vistose e pericolose crepe. Tornò così a galla, e senza indugio disse addio a Ninfa, l’amata che portava in grembo suo figlio e decise di restare per l’eternità sott’acqua per sorreggere la colonna ed evitare che l’isola potesse sprofondare. Ed ancora oggi, Cola si trova negli abissi del mare di Sicilia, a tenerla in piedi e proteggerla, concedendosi la possibilità di risalire in superficie per rivederla soltanto una volta ogni cento anni.
“Colapesce – dedicato a Buttitta” è una favola dai profondi contenuti, immensamente eterna e senza connotazione temporale. Così la stiamo immaginando e, in questa direzione, stiamo lavorando. Trovando ispirazione nella danza – Alessandra Fazzino, già nel cast, svilupperà il lavoro corporeo con gli attori – e nella musica – Virginia Maiorana comporrà le musiche che saranno eseguite dal vivo. Ma soprattutto rimane la lingua. E le parole di Ignazio Buttitta nel loro incedere epico e drammatico, con la loro capacità di entrare nelle nostre viscere e riportare fuori quel senso di appartenenza che spesso dimentichiamo. Facciamo teatro perché l’emozione resti viva.
Filippo Luna
Durata 70 minuti
Teatro Antico
19 agosto 2022 5:00