• UNDER 35
agosto
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Atto I Damiano Artale
Atto II Monica Montanti
con Giorgia Bevilacqua, Alice Colombo, Giulia Castoro, Anita Amoroso e Ilenia Fontana
coreografie Damiano Artale e Monica Montanti
musiche J.S. Bach e D. Jaconello
adattamento testi e voce recitante Giampiero Montanti
produzione Mono Dance Company
durata 65’
Lo spettacolo rivisita il testo Dantesco in chiave contemporanea, dalla selva oscura alla realtà moderna, con quelli che sono i nuovi peccati o debolezze umane. Un viaggio immaginario, un Itinerarium mentis in Deum che attraversa i tre regni ultraterreni, e conduce fino alla visione della Trinità. Una lettura che approda ad un’unica ricerca introspettiva e che restituisce l’idea del rimedio, la cura per arrivare al benessere personale che, in modo resiliente, parte dall’attraversamento della selva oscura che in ognuno di noi si cela e che rappresenta il punto di smarrimento, il luogo in cui affrontare le proprie paure e incertezze e in cui guardarsi in profondità, esorcizzare i demoni e ritrovarsi, riappropriarsi di se stessi. Forza espressiva, incisività, potenza di immaginazione e rappresentazione, durevolezza nelle sensazioni che provoca…. Tutto questo è DANTESCO.
(Damiano Artale)
La Mono Dance Company, diretta da Monica Montanti, vede il suo primo esordio nel 2021 con lo spettacolo La quinta stagione, coreografato da Damiano Artale e Monica Montanti. La seconda produzione della compagnia Elements è stata presentata nel 2022 alla 74a stagione dell’Ente Luglio Musicale Trapanese e veicolata in numerosi festival e rassegne coreografiche nazionali.
Teatro Antico
Luogo
Teatro Antico
Ora
9 agosto 2024 19:30
sab17agosto19:30GABRIELE VACIS e PEMSette A TebeUnder 35Teatro Antico19:30
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Un terribile amore per la guerra
ispirato alla tragedia di Eschilo
drammaturgia Gabriele Vacis e PEM
autore Gabriele Vacis e PEM
con Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Lucia Corna, Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Letizia Russo, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera
regia Gabriele Vacis
scenofonia e allestimenti Roberto Tarasco
cura dei cori Enrica Rebaudo
fonico Riccardo Di Gianni
produzione Compagnia A. Artisti associati Soc. Coop
durata 90’
Dopo la felice esperienza del Prometeo, per Gabriele Vacis, regista e drammaturgo tra i più apprezzati della scena contemporanea e i giovani attori della sua scuola, una nuova prova importante è questa messinscena della mitologia di Tebe sulla saga della stirpe di Edipo, focalizzata sulla possibilità di rappresentare quel sentimento tragico che sembra disperdersi nella chiacchiera quotidiana del nostro presente. E così nella “nuova” versione, sarà la gente di Tebe che assiste e commenta quel che succede, a determinare gli eventi della tragedia: la folla diventa protagonista, quasi un’opinione pubblica che con la sua invadenza onnipresente è capace di volgere in festa, in mercato, ogni evento straordinario, anche il più tragico. Ed è la relazione tra l’uomo e la guerra, sul “terribile amore” dell’essere umano per questa attività (prendendo a prestito le parole dello psicanalista James Hillman) la base su cui viene costruita l’azione scenica dei Sette a Tebe. L’importanza del lavoro con i giovani per il significato del classico e del mito, con le sue ricadute nel contemporaneo, è sempre stata fondamentale per Vacis, e il suo teatro guarda alle nuove generazioni e coinvolge i giovani in modo diretto. In una recente intervista il regista spiega: “Li si lusinga ma non li si ascolta, eppure sono loro che indicano la direzione in cui sta andando il mondo. Il sentimento del tragico per loro non corrisponde con la fine di sè, ma con la fine del pianeta”.
Teatro Antico
Luogo
Teatro Antico
Ora
17 agosto 2024 19:30
dom18agosto19:30GABRIELE VACIS e PEMSette A TebeUnder 35Teatro Antico19:30
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Un terribile amore per la guerra
ispirato alla tragedia di Eschilo
drammaturgia Gabriele Vacis e PEM
autore Gabriele Vacis e PEM
con Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Lucia Corna, Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Letizia Russo, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera
regia Gabriele Vacis
scenofonia e allestimenti Roberto Tarasco
cura dei cori Enrica Rebaudo
fonico Riccardo Di Gianni
produzione Compagnia A. Artisti associati Soc. Coop
durata 90’
Dopo la felice esperienza del Prometeo, per Gabriele Vacis, regista e drammaturgo tra i più apprezzati della scena contemporanea e i giovani attori della sua scuola, una nuova prova importante è questa messinscena della mitologia di Tebe sulla saga della stirpe di Edipo, focalizzata sulla possibilità di rappresentare quel sentimento tragico che sembra disperdersi nella chiacchiera quotidiana del nostro presente. E così nella “nuova” versione, sarà la gente di Tebe che assiste e commenta quel che succede, a determinare gli eventi della tragedia: la folla diventa protagonista, quasi un’opinione pubblica che con la sua invadenza onnipresente è capace di volgere in festa, in mercato, ogni evento straordinario, anche il più tragico. Ed è la relazione tra l’uomo e la guerra, sul “terribile amore” dell’essere umano per questa attività (prendendo a prestito le parole dello psicanalista James Hillman) la base su cui viene costruita l’azione scenica dei Sette a Tebe. L’importanza del lavoro con i giovani per il significato del classico e del mito, con le sue ricadute nel contemporaneo, è sempre stata fondamentale per Vacis, e il suo teatro guarda alle nuove generazioni e coinvolge i giovani in modo diretto. In una recente intervista il regista spiega: “Li si lusinga ma non li si ascolta, eppure sono loro che indicano la direzione in cui sta andando il mondo. Il sentimento del tragico per loro non corrisponde con la fine di sè, ma con la fine del pianeta”.
Teatro Antico
Luogo
Teatro Antico
Ora
18 agosto 2024 19:30
mar20agosto21:00CLAUDIO TERZOUn’orchestra a 6 cordePrima NazionaleUnder 35Tempio21:00
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dal Barocco al 900 Storico Spagnolo
musica
Prima esecuzione
Under 35
durata 70’
“La chitarra è come una piccola orchestra. Aiuta chi la suona a prendere per mano l’ascoltatore per accompagnarlo alle più alte vette dei sogni.”
Con il progetto che sto portando avanti è mio intendimento condurre l’ascoltatore, anche il più profano, attraverso i 4 periodi artistici della storia della musica sfruttando la teatralità e il coinvolgimento emotivo dell’ascoltatore. Partirò dal barocco ridondante della musica del grande Johann Sebastian Bach sostenuto da un virtuosismo tecnico dell’arte della “FUGA”, passando per il Romanticismo dove vengono esaltati il Sogno, la Passione e la Fantasia. Temi che ormai nell’800 trovano migliore espressione nella musica più che nelle parole. Fine del percorso sarà il 900 storico con i compositori Francisco Tàrrega, Federico Moreno Torroba e Joaquin Turina, i quali furono tra i più importanti pionieri e innovatori del mondo della chitarra classica contemporanea che risposero alla “chiamata alle corde” del M. Andres Segovia, e grazie al loro lavoro possiamo conoscere il ruolo che veste oggi la chitarra classica.
(Claudio Terzo)
Amante dei vari generi musicali, il giovane musicista Claudio Terzo, oltre allo studio del Pianoforte, ha approcciato anche quello della Chitarra Classica. Spronato dagli insegnanti di strumento, ha partecipato giovanissimo sia come solista che come membro di Orchestra conquistando riconoscimenti sia in ensemble di pianoforte, che in Chitarra Classica. Ha frequentato il Corso di Chitarra Classica al Conservatorio “Scontrino” di Trapani dove, a 16 anni, ha concluso il percorso di Studio Propedeutico con la massima votazione.. Ha frequentato varie MASTER CLASS tenute da Chitarristi di fama come Nello Alessi, Marina Parilli, Bruno Giuffredi, Niccolò Spera.
Tempio
Luogo
Tempio
Ora
20 agosto 2024 21:00
mer21agosto21:00GIACOMO BARRACOAnima e virtuosismoPrima NazionaleUnder 35Tempio21:00
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Programma
L. van Beethoven – Sonata in do maggiore op. 53
Allegro con brio
Introduzione
Adagio molto
Rondó
Allegretto moderato
Prestissimo
F. Chopin- Notturni op. 48 n. 1 in do minore (Lento , Doppio movimento) n. 2 in fa diesis minore (Andantino, Molto più lento)
F. Chopin -Ballata n. 1 in sol minore op. 23
F. Liszt Mephisto-Walzer n.1 S.514
durata 70’
Giacomo Barraco ha iniziato lo studio di pianoforte all’età di 7 anni a Fermo, sua città natale, e all’età di 9 anni ha sostenuto e superato l’esame per l’ammissione al Conservatorio. Ha studiato, quindi, presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e presso il Conservatorio “G. Braga” di Teramo. Nel 2021 si trasferito con la sua famiglia a Trapani, dove ha studiato con il M° Franco Foderà e ha sostenuto l’esame di ammissione al Corso Accademico di primo livello presso il Conservatorio “A. Scontrino”, divenendo allievo prima del M° Walter Roccaro e poi della Prof.ssa llaria Ganeri. Vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, ha frequentato corsi di perfezionamento e masterclass tenuti dai Maestri Tagliavini, Valente, Belli, Di Bella, Balzani, Canals e Yablonskaya. Parallelamente agli studi accademici in Conservatorio, continua a studiare sotto la guida del M° Walter Roccaro
Considerazioni personali sul programma del concerto:
Ho scelto questo repertorio per evidenziare la straordinaria ricchezza espressiva del pianoforte, strumento per il quale i grandi compositori hanno creato opere capaci di rappresentare contemporaneamente sia l’essenza profonda della propria anima che le più grandi sfide virtuosistiche. Credo non ci sia, per un giovane pianista come me, gioia più grande di condividere con il pubblico la bellezza di questa musica.
Tempio
Luogo
Tempio
Ora
21 agosto 2024 21:00
gio22agosto19:30KÖRPER StuporosaUnder 35Teatro Antico19:30
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regia e coreografia Francesco Marilungo
con Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis, Francesca Linnea Ugolini, Vera Di Lecce
musica e vocal coaching
Vera Di Lecce
spazio e luci Gianni Staropoli
costumi Lessico Familiare
foto e video Luca del Pia
produzione Körper Centro di Produzione Nazionale della Danza
coproduzione Fabbrica Europa
con il sostegno di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia,
con il supporto di Short Theatre Festival, Fuori Programma Festival, Teatro Akropolis & Dracma Teatro – Progetto CURA, Did Studio, Base Milano, Qenhun
durata 70’
Ne La morte trionfata, Alfonso di Nola descrive il lutto come un insieme di pratiche sociali e processi psichici suscitati dalla morte della persona cara. In passato, la sua dimensione sociale, espressa in un sistema complesso di gesti e lacrime condivise, codici definiti e pratiche rituali, permetteva al singolo di manifestare il dolore con il supporto della comunità. Stuporosa del coreografo Francesco Marilungo, parte da una riflessione sul lutto e sulla privazione della sua dimensione comunitaria. L’aspetto culturale e relazionale è ciò che le cinque figure in scena evocano, alla ricerca di una ritualità fatta di forme di mutuo soccorso, antiche formule magiche, danze tradizionali. La musica, composta da Vera Di Lecce indaga i meccanismi ossessivi della ripetizione per entrare in connessione con le figure in scena, guidandole e facendosi guidare.
Francesco Marilungo frequenta l’Atelier di Teatrodanza presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, e negli anni lavora come performer per diversi artisti tra cui Enzo Cosimi, Antonio Marras, Jonathan Burrows/Matteo Fargion e Alessandro Sciarroni. Parallelamente all’attività di danzatore intraprende un proprio percorso autoriale. Presenta i suoi lavori in diversi festival italiani ricevendo vari riconoscimenti.
Vera Di Lecce, artista pugliese di base a Roma, è una cantante, producer e performer che nasce dalla tradizione e sviluppa un percorso personale di ricerca e sperimentazione. La sua musica è spesso una fusione di sonorità nord europee, orientali e tradizionali.
Teatro Antico
Luogo
Teatro Antico
Ora
22 agosto 2024 19:30